Tre libri sopra il cielo

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RECENSIONE: “UN CUORE DI VETRO” – Serie Sotto la superficie #3 – di Ilari C. – 2 Luglio 2019

 

TITOLO: Un cuore di vetro
AUTORE: Ilari C.
CASA EDITRICE: Self Publishing
SERIE: Sotto la superficie #3
GENERE: Contemporaneo
EBOOK:
PREZZO: 3,99 € su Amazon
PAGINE: 347
 DATA DI USCITA: 2 Luglio 2019
LIVELLO DI SENSUALITA’: Medio Alto
 LINK PER L’ACQUISTO: Un cuore di vetro: Sotto la superficie vol. 3

TRAMA:Gli eventi di Un’altra occasione sono trascorsi senza strascichi, Cristian crede. Sbaglia. A provarglielo sarà Marc che una sera piomba nella sua villa ubriaco. Cristian riesce a mandarlo via, ma il ricordo di quanto sarebbe potuto accadere quella notte e che Samir lo scopra lo tormenta. Decide di accettare l’offerta di una squadra inglese, convinto che a Londra sarà tutto come prima e che sarà possibile ritrovare l’armonia che Marc ha infranto.
Samir non è mai stato bravo a soffrire in silenzio e se ha smesso di dare pugni è solo perché ha trovato un’altra valvola di sfogo ancora più pericolosa. A Londra cerca di combattere i suoi demoni, ma una vecchia conoscenza, il suo primo amore Alain, che vive nella capitale inglese, tramerà nell’ombra per avere quello che vuole. Sono passati più di dieci anni da quando Alain e Samir vivevano in Belgio. Il rimorso delle loro azioni tormenta ancora Samir, ma Alain non sembra essere cambiato. Mentre Cristian tenta di ritrovare la tranquillità e progetta di allargare la famiglia, il peso dei segreti di Samir rischia di mandare tutto all’aria. E se Samir incarnasse tutto ciò che Cristian ha sempre rifiutato?
La vita di Cristian e Samir rischia di cambiare per sempre, non è facile uscire indenni da un labirinto di sofferenze e bugie se le sue pareti rischiano di crollarti addosso e distruggere un cuore fragile come vetro.
Per via delle scene descritte e delle tematiche trattate questo volume è adatto a un pubblico adulto. Questo libro fa parte della serie Sotto la superficie e non è autoconclusivo.

 

Terzo libro della serie – quarto se consideriamo anche la novella – sui personaggi di Christian e Samir, il primo un famoso calciatore italo-spagnolo di una quadra italiana e il secondo, ormai un ex pugile, franco-tunisino che appesi i guantoni al chiodo si è reinventato attore.

Proprio come i libri precedenti, anche questo non fa eccezione nel raccontare con dovizia di particolari la loro storia, la loro relazione e le vicende di cui sono protagonisti, con molti personaggi di contorno che pur non avendo una vera e propria voce, rendono questo libro corale, al pari degli altri.

La relazione tra Christian e Samir è sempre burrascosa, nonostante i due ormai si siano confessati il loro amore reciproco, faticano a stare nella stessa stanza senza finire per accapigliarsi per qualsiasi cosa, anche la più banale. Il rapporto di Samir poi con Martin, il figlio di Christian, non è dei più idilliaci perché il bambino, affezionato a Samir, non gli ha perdonato la fuga precipitosa di qualche tempo prima, una fuga messa in atto per la pressione dei sentimenti verso Christian che però ha avuto delle ripercussioni anche su Martin, che l’ha considerato come un abbandono.

Una relazione che va avanti tra alti e bassi, che si regge su fondamenta traballanti e che rischia di crollare miseramente quando non solo Marc, ex amico di Christian che ambiva e ambisce tuttora a qualcosa in più, ma anche altri loschi figuri si intromettono tra loro, portando con sé segreti importanti, verità nascoste e un passato che Samir non vuole che Christian scopra, timoroso che potrebbe non vederlo più attraverso gli occhi dell’amore.

Un libro che non lascia fiato, che segue i due protagonisti nella loro lotta per rimanere in piedi – sia da soli che come coppia – che ha caratterizzato in maniera originale due protagonisti imperfetti, di carattere, con molti difetti e che affrontano le difficoltà della vita spesso scordandosi di non essere più soli.

Un libro però che, come avevo modo di dire anche per quello precedente, non ha più dalla propria parte la concessione di essere una prima pubblicazione di un’autrice esordiente e perciò è con molto rammarico leggere una storia così intrigante appesantita da errori importanti sia grammaticali che di sintassi che potrebbero essere risolti con una revisione accurata. In particolare mi riferisco al mettere dopo il discorso diretto prima il nome e poi il verbo quando invece dovrebbe avvenire esattamente il contrario perché dopo un discorso diretto che non si conclude con i caporali il verbo deve precedere il soggetto e non il contrario. Un errore se vogliamo anche banale ma che disturba e stacca la lettura e per il quale basterebbe leggere un libro qualunque per rendersi conto che così come è stato scritto non è giusto. Anche la punteggiatura lascia molto a desiderare e ripeto, è un vero peccato vedere gli stessi errori ripetuti dopo tre libri, e personalmente la considero una questione importante, di poca cura e rispetto per il lettore.

Concludo dicendo che mi sono affezionata ai protagonisti, ho letto molto volentieri le nuove vicende che mi hanno tenuta incollata al libro ma non ho apprezzato affatto la poca cura riservata al testo. Un libro inoltre che a differenza degli altri che lo hanno preceduto, ha un finale “appeso” perciò aspetterò con una certa curiosità l’evolversi della storia di questi due protagonisti.

 

 

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Questa voce è stata pubblicata il 20 agosto 2019 da in Contemporaneo, Recensione, Romance con tag , , , , .

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