TRAMA: Harry non ha alcuna illusione su se stesso. Si guarda allo specchio e vede un tipo grasso e brutto, che è arrivato all’età di trentacinque anni. Non è sempre stato così, però. Quando aveva vent’anni gli piaceva andare nei locali e uscire con i ragazzi, proprio come ogni altro giovane a Londra, ma da quando si è trasferito in periferia per badare a sua madre, rimanendo anche dopo la sua morte, si è lasciato andare. E poi, non c’è nessuno per cui sforzarsi, quindi perché prendersi il disturbo?
Poi un operaio edile inizia a fischiargli dietro ogni mattina mentre va in ufficio…
Tony pensa che Harry sia uno degli orsi più sexy che abbia mai visto. Ma quando finalmente riesce a parlarci insieme, si rende subito conto che conoscerlo richiederà degli sforzi. Non che la prospettiva lo spaventi, lui ama le sfide e non ha intenzione di arrendersi.
Due uomini ordinari. La vita vera. Situazioni realistiche. E… l’amore.
Denim è il quarto volume della serie sui tessuti che la Wells ha voluto regalarci. Forse è un po’ meno ‘vizioso’ degli altri, in apparenza, ma le descrizioni del signor Denim non hanno nulla da invidiare ai precedenti.
Harry è un uomo di trentacinque anni che dirige un piccolo ufficio con passione e impegno, ma ha anche una vita privata solitaria e triste, soprattutto da quando ha perso la madre malata e si è lasciato andare alla deriva in più di un modo.
Lo stato di abbandono di Harry lo ha portato a non curare la propria casa, limitandosi a soggiornarvi, e a svalutare anche il proprio aspetto, perché è convinto che non possa più interessare a nessuno – un tempo era un bel bocconcino, ma ora no – e quindi sarebbe fatica sprecata.
A smentirlo ci pensa un bel manovale che, dopo un fraintendimento e con tanta perseveranza, gli fischia dietro il proprio apprezzamento ogni mattina, mentre Harry passa davanti al suo cantiere.
Il nostro Harry ha una scarsissima autostima e crede di non meritarlo, pensa persino che sia uno scherzo crudele o una scommessa, ma Tony gli farà cambiare idea e, piano piano, riuscirà a smantellare i muri dietro cui si è isolato.
Il denim che dà il titolo all’opera è proprio l’abbigliamento prediletto dal nostro muratore/carpentiere/tuttofare, che indossa jeans stretti e rivelatori e giubbini senza nulla sotto, un po’ per la forte calura estiva e un po’ per farci sognare a occhi aperti.
Tony e la sua simpatica e impicciona famiglia ispanica sono personaggi positivi e solari, ai quali ci si affeziona in fretta.
La storia è parecchio lunga, anche più dei precedenti volumi, ma ha un buon ritmo ed è un piacevole spaccato di vita quotidiana, dove paure e preoccupazioni sono vere e reali, così come i problemi della gente, ma senza tralasciare anche il bello e il buono delle persone e delle cose.
La trama è dolce e romantica al punto giusto.
Senza dimenticare il piccante fra rotolamenti nelle lenzuola, Harry e Tony sono contornati da comparse estroverse e arricchenti in frangenti di vita comune.
L’alternanza di punti di vista dei protagonisti rende perfettamente consapevole il lettore dei loro pensieri, e chi legge si sente molto coinvolto anche nei numerosi momenti di intimità, dove le scene sono lunghe ed esplicite, molto sensuali, minuziosamente descrittive e particolarmente gradite a chi ama il ‘dirty talk’ e la sottocategoria di bear – gli uomini gay particolarmente grossi e pelosi – di cui Harry fa parte, per la grande gioia di Tony.
Ve ne consiglio la lettura per continuità con la serie e se cercate una storia dolce, romantica e molto hot.