TRAMA: Aprire gli occhi, alzarsi, doccia, caffè, sigaretta.
Vestirsi, uscire di casa, raggiungere l’ufficio.
Ripetere ogni giorno della propria fottuta vita e accettare di essere nel proprio personale inferno in terra.
Questa è la vita di Nick Danse, capo della Social Media Terrorism Risk Prevention Task Force nella sezione di New York dell’FBI. Ogni giorno gli stessi movimenti, gli stessi gesti e le stesse incazzature da quando, diversi anni prima, ha perso la gamba sinistra in un’operazione di alta sicurezza mentre era membro dell’Hostage Rescue Team.
Quello che per l’FBI è stata una promozione, per lui è una tortura. Nonostante questo dirige il suo ufficio con il pugno di ferro e vive ogni giorno una depressione alla volta. Questo finché dalla porta non entra il giovane e brillante George Finnegan, fresco di MIT e con in mano una richiesta di stage di sei lunghissimi mesi.
George entrerà a far parte della squadra, con Tom Elliott, Odessa Carrie e Vincent Sten. Quello che Nick non sa è che la sua vita sta per essere completamente ribaltata.
Posso urlarlo al mondo? Io AMO Nick Danse. Sono disperatamente, irrimediabilmente innamorata di quell’agente brontolone e dal cuore di panna. Dal primo momento in cui è comparso in scena mi ha stregato senza pietà e il solo pensiero di poter finalmente leggere la sua storia mi ha riempito il cuore di gioia.
Nick è un personaggio sin da subito molto complesso, avevamo avuto modo di conoscerlo già nel primo volume della serie ed era sembrato un capo dal pugno di ferro, integerrimo all’apparenza ma capace di farsi amare e stimare dai colleghi, un uomo maturo, responsabile e gentile all’occorrenza. Ma Nick è anche un uomo infelice, disilluso, depresso, è bastata una pallottola per stravolgere il suo mondo, relegandolo a un ruolo che non fa per lui. Ha un’esistenza solitaria e sfoga il suo perenne malumore con i colleghi e sottoposti.
Tutto questo però è destinato a finire con l’arrivo in ufficio del sensuale stagista George Finnegan, che ha poco più di vent’anni eppure è tutt’altro che un ragazzino. Nonostante l’aspetto candido e delicato, fin dal primo istante si rivela essere una scoperta per il burbero capitano. Il ragazzo è tenace, deciso e sembra incapace di arrendersi pure di fronte uno storpio e caso umano come lui (come Nick si definisce). La complicità tra i due è evidente e porterà non poche scintille in ufficio, dimostrando come l’amore spesso possa fare miracoli, sciogliendo anche il cuore più duro.
Questo racconto mi ha emozionato moltissimo, fin da subito il tono ci appare molto diverso dagli scorsi volumi. Nick è diverso rispetto a Thomas, il precedente protagonista, è segnato da esperienze difficili e si porta dietro una disabilità che lo ha irrimediabilmente cambiato, che lo fa sentire troppo spesso in difetto. Il tema della disabilità è quindi presentato in questa serie per la prima volta al lettore ed è fatto con estrema cura e delicatezza, senza mai voler puntare su inutili pietismi, utilizzato abilmente per lanciare un messaggio positivo e di speranza. Sarà la comparsa in scena del dolcissimo George a fargli finalmente vedere il mondo sotto nuovi occhi. George è la new entry della serie e fin dalle prime pagine si è dimostrato perfettamente in grado di tenere testa a chiunque, guadagnandosi la mia stima e affetto; nonostante la giovanissima età non manca di ingegno, è di fatto un piccolo Einstein, sempre pronto a fare nuove scoperte, è gentile e rispettoso nei confronti del capitano ma anche in grado di tenergli testa e rispondergli per le rime senza farsi mettere con le spalle al muro.
George è una ventata di freschezza che travolge Nick, è un ragazzo che va oltre le apparenze e oltre la disabilità del suo amato, non si focalizza su quello che manca al compagno ma su quello che l’uomo ha davvero, su quel carattere che gli fa perdere la testa. George è la metà perfetta per il glaciale Danse ed è emozionante vedere il modo in cui i due personaggi riescono a interagire e conoscersi. Ho trovato la storia molto più curata, interessante e verosimile rispetto a quella di Thomas e James, molto più matura e ricca di insegnamenti positivi.
Il racconto è ahimè troppo breve, ma la vicenda è ben strutturata e vi posso assicurare che una volta iniziata la lettura sarà per voi impossibile mollare a metà. Non mancano sensualità, dolcezza ed erotismo, quest’ultimo in minore parte rispetto ai volumi precedenti ma comunque presente e utile per mostrare la complicità tra i due amanti. Vi è una certa differenza di età tra i personaggi ma viene gestita perfettamente e senza troppa difficoltà.
Ammetto che avrei voluto qualche dettaglio in più sul passato di George, a partire dalla relazione con l’ex fidanzato, qualche dettaglio in più in generale diciamo ma mi sento di consigliarlo? Assolutamente sì, sì e sì! La trovo una lettura perfetta sia per gli amanti della serie sia per chi è un novizio e vuole avvicinarsi alle autrici e scoprire il loro stile. Una storia dolce, tenera, ricca di momenti passionali e un pizzico di umorismo che non guasta mai. Un volume curatissimo e arricchito da preziose illustrazioni che considero un vero e proprio must have per la vostra estate!