TRAMA: Jordan Sells è un cinico chirurgo vascolare in uno dei più importanti ospedali di Boston.
Quando riceve la telefonata di un avvocato che gli comunica che sua zia Dorothea è morta e gli ha lasciato la tavola calda di cui era proprietaria a Gardiner, nel Montana, la sua vita sembra subire un brusco stop.
L’ultima cosa che Jordan vuole è tornare nella sua città natale, piena di troppi ricordi, ma come può ignorare l’ultimo desiderio della donna che l’ha cresciuto?
Skyler Hooper è un medico della contea di Park e vive a Gardiner da sempre. La sua vita è impegnativa, anche se semplice, ma non se ne lamenta. Ha smesso di sognare una famiglia da quando Jordan, l’unico uomo che abbia mai amato, se n’è andato tanti anni prima.
Quando Jordan torna a Gardiner, Skyler è costretto a fare i conti con sentimenti mai del tutto sopiti e Jordan si ritroverà sommerso da una valanga di emozioni che aveva scelto di ignorare troppo a lungo.
Il Natale porterà a entrambi un regalo inaspettato e, a quel punto, dovranno capire se la loro storia è destinata all’oblio o se varrà la pena concederle quello a cui tutti e due avevano rinunciato dieci anni prima: un compromesso.
Compromessi è il secondo volume della dilogia Second Chances at Christmas, e sono due libri autonomi che hanno in comune l’argomento portante delle ‘seconde possibilità’, un trope che adoro. Dopo aver già recensito il primo libro, confermo che anche questa è stata una lettura piacevole e molto dolce.
Sky e Jordan vivono in un paesino del Montana e sono migliori amici fin da bambini e poi da adolescenti, quando il loro affetto diventa attrazione e sono l’uno il grande, primo amore dell’altro. Hanno persino la stessa passione per la Medicina, quindi frequentano assieme i vari corsi universitari e gli stessi esami… fino a quando, alla conclusione del percorso di studi, la scelta lavorativa li pone davanti a un bivio e a una separazione definitiva e rancorosa: Sky è ben felice di restare al paesello come medico generico, ma Jordan no, lui vuol eccellere e diventare un chirurgo di punta in un grande ospedale e Boston è l’occasione perfetta per fare carriera.
Lo strappo è inevitabile e per dieci anni Jordan cancella le sue origini e chiude sotto chiave il cuore e i sentimenti per consacrarsi solo al lavoro e dedicarsi alla scalata nell’Olimpo dei chirurghi. Ma proprio quando è a un passo dalla vetta, riceve un avviso inatteso e doloroso; è un richiamo a tornare a casa cui non può sottrarsi, per assolvere le ultime volontà dell’amata zia.
Mettere piede al paesino dopo tanto non è facile e non sa cosa aspettarsi, ma è accolto a braccia aperte dai vecchi amici e conoscenti che gli si stringono attorno e inevitabilmente incontra il medico locale, il suo ex in tutti i sensi, e il confronto con Sky non è né semplice né indolore, perché dieci anni prima erano troppo giovani e ormonali e pieni di sentimenti contrastanti, segrete rivalità e gelosie che ora devono uscire per forza.
Anche se i due uomini hanno una vita che scorre in due Stati diversi, l’arte del compromesso potrebbe essere la soluzione che non avevano avuto il coraggio di provare la prima volta. Riusciranno a farcela o il loro egoismo li priverà della felicità?
Ho gradito questa novella di Natale che ha saputo gestire bene l’incertezza del risultato fino alla fine, con delle motivazioni valide per entrambi i protagonisti.
Non ho le competenze per valutare la parte propriamente medica, ma da profana ho amato il quadro generale, i protagonisti e tutti i compaesani, gente semplice e di buon cuore, impicciona al punto giusto e altrettanto supportiva.
La storia ha un buon ritmo e scorre in maniera gradevole. C’è qualche virgola fuori posto, ma la storia è decisamente consigliata se volete coccolarvi in una di queste fredde notti invernali.